Su san Felice prete e martire a Sutri è citato nella tradizionale “passio” di San Mustiola.
Secondo quel testo, san Felice predicava il cristianesimo nella zona di Falerii (oggi Civita Castellana) ai tempi dell’imperatore Aureliano, nel III secolo.
Arrestato dal prefetto Turcio fu lapidato per essersi rifiutato di tradire la sua fede cristiana.
Il corpo del martire fu sepolto “iuxta muros civitatis Sutrinae” o “Faleriae”.
Anche se la “passio” non ha alcun fondamento storico, si ritiene che i martiri citati potrebbero essere autentici.
Per san Felice non è possibile precisarne l’identità per i molti omonimi venerati nella regione umbro-laziale.
Alla luce di questo testo l’Usvardo inserì la festa e il ricordo per San Felice nel suo martirologio nel giorno 23 giugno.
Autore: Mauro Bonato
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