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Beato Caio di Corea Martire in Giappone

15 novembre

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Corea, 1571 – Nagasaki, Giappone, 15 novembre 1624

Emblema: Palma

Martirologio Romano: A Nagasaki in Giappone, beato Caio Coreano, martire, che, catechista fu dato al rogo per aver confessato Cristo.


Il Beato Caio, nonostante il nome tipicamente latino che potrebbe trarre in inganno, è il primo martire cristiano di nazionalità coreana. Nato appunto in questo paese dell’Estremo Oriente nel 1571, quando ancora in quella terra non era ancora penetrato il cristianesimo, avendo una naturale inclinazione alla vita soprannaturale, si diede alla vita eremita in una grotta. Quando i giapponesi invasero la Corea, Caio venne fatto prigioniero ed imbarcato. Un naufragio lo condusse provvidenzialmente nella casa di un neofita cristiano, il quale pensò di condurlo dai missionari gesuiti nella diocesi di Funai.
Grazie ad essi Caio conobbe la vera fede, ricevette il battesimo e divenne appassionato e zelante catechista, aiutante dei missionari, infermiere dei lebbrosi, tanto da meritarsi l’appellativo di “piccolo apostolo”. Quando però infuriò nuovamente in Giappone una persecuzione anticristiana, Caio fu arrestato e gli fu ingiunto di non spiegare più i libri sacri ai neofiti. Il catechista coreano rispose però con convinzione che non avrebbe potuto rinnegare la sua fede per acconsentire alle loro richieste, siccome bisogna obbedire prima a Dio che agli uomini.
Fu allora condannato a morte e la sentenza fu eseguita a Nagasaki il 15 novembre 1624. Legato con una leggera cordicella al braccio sinistro, Caio fu posto vicino ad un braciere che lo ustionò lentamente, senza arderlo. Morì così tra i più terribili tormenti, ringraziando il Signore di averlo condotto dalla Corea al martirio di Nagasaki, ma in pieno possesso di quella verità per la quale era giusto soffrire e bello donare la vita.
Caio fu beatificato dal pontefice Pio IX il 7 maggio 1867 con altri 204 martiri in terra giapponese di varie nazionalità ed è ancora oggi in attesa di canonizzazione.


Autore:
Fabio Arduino

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Aggiunto/modificato il 2006-11-04

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