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Beati 188 Martiri Giapponesi Beatificati nel 2008

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† Giappone, 1603 – 1639

188 cattolici, appartenuti a nove diocesi del Giappone, sono stati uccisi in odio alla fede durante la persecuzione avviata dagli shogun Tokugawa, più precisamente tra il 1603 e il 1639. A capo del gruppo è stato posto Pietro Kibe Kasui, sacerdote gesuita, che affrontò il martirio il 4 luglio 1639 in quella che oggi è Tokyo. L’elenco comprende in maggioranza laici: di essi, 84 erano sposati, 28 dei quali tra di loro. Insieme ai loro genitori sono stati uccisi almeno 26 bambini, alcuni di pochi anni, e alcuni adolescenti. I 188 candidati agli altari sono stati tutti beatificati il 24 novembre 2008 a Nagasaki, sotto il pontificato di papa Benedetto XVI. La loro memoria liturgica, per le diocesi di Tokyo, Nagasaki, Osaka, Fukuoka, Hiroshima, Kyoto e Niigata, cade il 1° luglio.



Benedetto XVI, il 1° giugno 2007, firmò il decreto che aprì la via alla beatificazione di Pietro Kibe e di 187 compagni martiri, distribuiti, a seconda del luogo del martirio, su nove delle diocesi del Giappone, coprendo così quasi tutta la geografia del Paese.
Le date della loro morte vanno dal 1603 al 1639, cioè all'epoca della persecuzione degli Shogun Tokugawa. Molti di loro vissero nella fase più dura di quella persecuzione.
Pietro Kibe e i suoi 187 compagni martiri sono ben noti nella Chiesa in Giappone e fra le popolazioni di origine, ma generalmente sconosciuti al di fuori del Paese.
Perciò nascono spontaneamente le domande: Perché ora? Perché così tanti? La risposta è semplice: quando furono canonizzati i 26 santi (1862) e beatificati i 205 martiri della persecuzione degli Shogun Tokugawa (1867), la Chiesa in Giappone non esisteva in quanto tale. I cristiani sopravvissuti alla persecuzione vivevano nelle catacombe. Non vi erano vescovi né sacerdoti giapponesi che potessero parlare a nome di quella Chiesa martire. Il numero dei martiri conosciuti supera i diecimila. Quando vennero aperti i processi di canonizzazione a Roma, i diversi ordini religiosi che avevano operato in Giappone presentarono subito i loro membri e i loro collaboratori martiri. Continuano però a restare nell'ombra i cristiani che subirono tutto il peso della persecuzione, i più crudeli tormenti, che si assunsero la responsabilità della comunità alla morte degli ultimi missionari e trasmisero la fede che è giunta fino ai nostri giorni.
Quando nel 1865 il Giappone si aprì di nuovo al mondo esterno, sebbene limitatamente, vennero riscoperti i cristiani vissuti in clandestinità e rinacque così l'interesse per quei martiri. Si consultarono gli archivi e si raccolsero le tradizioni locali. In occasione della visita pastorale di Giovanni Paolo II, "pellegrino dei martiri", a Nagasaki (febbraio 1981), sorse l'idea di riunire un gruppo di martiri importanti di quella persecuzione e di indicarli come esempio di coerenza cristiana.
In quel processo, iniziato nel 1981, si è cercato di scegliere quei martiri sul cui sacrificio vi fossero chiare testimonianze, che rappresentassero un gran numero di regioni del Giappone, i cui monumenti o luoghi di martirio fossero già ben noti e che come gruppo fossero rappresentativi della società giapponese di allora: uomini e donne, anziani e bambini, personaggi della classe dirigente, invalidi, mendicanti. Dei 188 scelti, quattro sono sacerdoti, uno religioso e 183 cristiani laici.
Fra questi cristiani vi sono intere famiglie di martiri. Ad esempio la famiglia di Gaspare Nishi, dell'isola Ikitsuki di Hirado, nobile samurai divenuto catechista, che morì con sua moglie e il loro primogenito e che offrì altri due figli come martiri, uno di essi già canonizzato, il domenicano san Tommaso Nishi. Un altro è Ogasawara Kenya, martire insieme a sua moglie Miya (Maria) e ai loro nove figli, uno di essi nato in carcere, battezzato ed educato lì. Un altro magnifico esempio è anche quello dei tre catechisti di Yatsushiro (Kumamoto), Gioacchino Watanabe, Michele Mitsuishi e Giovanni Hattori, uomini del popolo che vivevano modestamente del loro lavoro, ma quando il Daimyo, Kato Kiyomasa, espulse i missionari dal suo territorio, assunsero la responsabilità di quella Chiesa, guidarono i cristiani, aiutarono gli altri martiri, recuperarono i loro corpi, e condannati per questo al duro carcere, da lì continuarono per diversi anni il loro apostolato, educando i propri figli piccoli. Il martirio di Pietro Hattori, di cinque anni, è una pagina commovente per l'atteggiamento del bambino.
Rientra in questo processo il "grande martirio di Kyoto", nel quale 52 martiri furono arsi vivi per espresso ordine dello Shogun Hidetada (1619). Fra quei martiri vi furono molte madri con bambini piccoli: è il "martirio degli innocenti" della Chiesa in Giappone, descritto con queste parole dall'agente della ditta inglese di Hirado Richard Cooks, che si trovava a Kyoto in quell'occasione: "Fra i martiri vi erano bambini di cinque e sei anni, bruciati fra le braccia delle madri, che gridavano: Gesù, accogli le loro anime". In questo gruppo si distinse per il suo fervore la famiglia Hashimoto, composta da padre, madre e cinque figli, dai 3 ai 14 anni.
Alcune parole sui quattro sacerdoti martiri. Erano stati tutti studenti del seminario di Arima, anche se provenivano da diverse regioni del Giappone. La loro storia è simile: la lotta per realizzare la propria vocazione, l'apostolato instancabile sotto la più feroce persecuzione, il martirio durissimo. Dell'agostiniano Tommaso di sant'Agostino "Kintsuba" un luogo nell'area di Nagasaki conserva ancora il nome: è la "valle del Kintsuba", nome trasmesso da generazione di cristiani nascosti di questa regione e legato alle grotte che servirono loro da rifugio. Giuliano Nakaura fu uno dei quattro giovani che nel 1582 si recarono come legati a Roma; sacerdote gesuita nel 1608, martire nel 1633, dopo 19 anni di apostolato come missionario nascosto.
Il suo monumento nel villaggio natale lo presenta "mentre indica il cammino per Roma". Diogo Yuri Ryosetsu, membro della famiglia degli antichi Shogun Ashikaga, percorse il Giappone incoraggiando i cristiani, convertendo gli altri, entrando nelle carceri per portare ai cristiani detenuti la grazia dei sacramenti. Pietro Kibe, che si recò a piedi fino a Roma, passando per Gerusalemme, per essere ordinato sacerdote ed entrare nella Compagnia di Gesù, ebbe come principale testimone della veridicità del suo martirio il giudice inquisitore dei cristiani Inoue Chikugo: "Kibe Pietro fu condannato a morte perché non voleva rinnegare la propria fede e incoraggiava i catechisti martoriati accanto a lui".

Autore: Diego Yuuki

Fonte: Santa Sede

 


 

Le fasi della causa di beatificazione
L’inchiesta diocesana nelle diocesi di Tokyo, Nagasaki, Osaka, Fukuoka, Hiroshima, Kyoto e Niigata è stata aperta nel 1981, ma ha ricevuto il nulla osta il 2 settembre 1984; è stata convalidata il 2 maggio 1997. La “Positio super martyrio”, consegnata nel 2004, è stata esaminata il 7 dicembre dello stesso anno dai Consultori storici della Congregazione delle Cause dei Santi.
Il 5 maggio 2006, invece, i Consultori teologi hanno espresso parere positivo circa l’effettivo martirio in odio alla fede, opinione confermata, il 6 febbraio 2007, dai cardinali e dai vescovi membri della stessa Congregazione.
Il 1° giugno 2007, ricevendo in udienza privata il Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, il cardinal José Saraiva Martins, papa Benedetto XVI ha autorizzato la promulgazione del decreto con cui Pietro Kibe Kasui e 187 compagni potevano essere dichiarati martiri.
La beatificazione è stata celebrata presso lo Stadio del Baseball di Nagasaki, col rito presieduto dal cardinal Martins come inviato del Santo Padre. La memoria liturgica dei 188 Beati è stata stabilita al 1° luglio, per le rispettive diocesi in cui morirono.

L’elenco
L’elenco che segue è ordinato in base alle date di morte dei singoli Beati e comprende anche i legami di parentela tra alcuni di loro. Quando possibile, è riportato il numero della scheda relativa al singolo personaggio.
Secondo l’uso giapponese, per i personaggi nativi del luogo, il nome di Battesimo viene prima del cognome, che a sua volta precede il nome di nascita. L’italianizzazione si uniforma a quella adoperata nel Martirologio Romano per gli stessi nomi, con l’eccezione di “Diego” per “Didaco”.

Giovanni Minami Gorōzaemon, laico della diocesi di Fukuoka (marito di Maddalena Minami)
† Kumamoto, 8 dicembre 1603

Simone Takeda Gohyōe, laico della diocesi di Fukuoka (figlio di Giovanna Takeda, marito di Agnese Takeda)
Giovanna Takeda, laica della diocesi di Fukuoka (madre di Simone Takeda)
Agnese Takeda, laica della diocesi di Fukuoka (moglie di Simone Takeda)
Maddalena Minami, laica della diocesi di Fukuoka (moglie di Giovanni Minami)
Ludovico Minami, fanciullo della diocesi di Fukuoka (figlio adottivo di Giovanni e Maddalena Minami)
† Yatsushiro, 8 dicembre 1603
 
Melchiorre Kumagai Motonao, laico coniugato della diocesi di Hiroshima
† Hagi, 16 agosto 1605

Damiano, laico della diocesi di Hiroshima, catechista
† Yamaguchi, 19 agosto 1605

Gioacchino Watanabe Jirōzaemon, laico coniugato della diocesi di Fukuoka
† Yatsushiro, 26 agosto 1606
 
94389 - Leone Saisho Shichiemon Atsutomo, laico della diocesi di Kagoshima, membro della Confraternita del Rosario
† Sendai, 17 novembre 1608

Giovanni Hattori Jingorō, laico coniugato della diocesi di Fukuoka (padre di Pietro Hattori)
Michele Mitsuishi Hikoemon, laico della diocesi di Fukuoka (padre di Tommaso Mitsuishi)
Tommaso Mitsuishi, fanciullo della diocesi di Fukuoka (figlio di Michele Mitsuishi Hikoemon)
Pietro Hattori, fanciullo della diocesi di Fukuoka
† Yatsushiro, 11 gennaio 1609

Gaspare Nishi Genka, laico della diocesi di Nagasaki, catechista (marito di Orsola Nishi, padre di Giovanni Nishi Mataishi)
Orsola Nishi, laica della diocesi di Nagasaki (moglie di Gaspare Nishi Genka, madre di Giovanni Nishi Mataishi)
Giovanni Nishi Mataishi, giovane laico della diocesi di Nagasaki
† Ikitsuki, 14 novembre 1609

Adriano Takahashi Mondo, laico della diocesi di Nagasaki (marito di Giovanna Takahashi)
Giovanna Takahashi, laica della diocesi di Nagasaki(moglie di Adriano Takahashi Mondo)
Leone Hayashida Sukeemon, laico della diocesi di Nagasaki (marito di Marta Hayashida, padre di Maddalena e Diego Hayashida)
Marta Hayashida, laica della diocesi di Nagasaki (moglie Leone Hayashida Sukeemon, madre di Maddalena e Diego Hayashida)
Maddalena Hayashida, giovane laica della diocesi di Nagasaki (figlia di Leone Hayashida Sukeemon e Marta Hayashida, sorella di Diego Hayashida)
Diego Hayashida, fanciullo della diocesi di Nagasaki (figlio di Leone Hayashida Sukeemon e Marta Hayashida, fratello di Maddalena Hayashida)
Leone Takedomi Kan’emon, laico della diocesi di Nagasaki (padre di Paolo Takedomi Dan’emon)
Paolo Takedomi Dan’emon, laico della diocesi di Nagasaki (figlio di Paolo Takedomi Dan’emon)
† Arima, 7 ottobre 1613

Adamo Arakawa, laico coniugato della diocesi di Fukuoka, catechista
† Shiki, 5 giugno 1614

94485 - Giovanni Hashimoto, laico della diocesi di Kyoto (marito di Tecla Hashimoto, padre di Caterina, Tommaso, Francesco, Pietro e Ludovica Hashimoto)
94485 - Tecla Hashimoto, laica della diocesi di Kyoto (moglie di Giovanni Hashimoto, madre di Caterina, Tommaso, Francesco, Pietro e Ludovica Hashimoto)
94485 - Caterina Hashimoto, adolescente della diocesi di Kyoto (figlia di Giovanni e Tecla Hashimoto, sorella di Tommaso, Francesco, Pietro e Ludovica Hashimoto)
94485 – Tommaso Hashimoto, fanciullo della diocesi di Kyoto (figlio di Giovanni e Tecla Hashimoto, fratello di Caterina, Francesco, Pietro e Ludovica Hashimoto)
94485 – Francesco Hashimoto, fanciullo della diocesi di Kyoto (figlia di Giovanni e Tecla Hashimoto, fratello di Caterina, Tommaso, Pietro e Ludovica Hashimoto)
94485 – Pietro Hashimoto, fanciullo della diocesi di Kyoto (figlio di Giovanni e Tecla Hashimoto, fratello di Caterina, Tommaso, Francesco e Ludovica Hashimoto)
94485 - Ludovica Hashimoto, fanciulla della diocesi di Kyoto (figlia di Giovanni e Tecla Hashimoto, sorella di Caterina, Tommaso, Francesco e Pietro Hashimoto)
Tommaso Kian, laico della diocesi di Kyōto
Tommaso Ikegami, laico della diocesi di Kyōto
Lino Rihyōe, laico della diocesi di Kyōto (marito di Maria)
Maria, laica della diocesi di Kyōto (moglie di Lino Rihyōe)
Cosma, laico della diocesi di Kyōto (padre di Francesco Shizaburo)
Antonio Dōmi, laico della diocesi di Kyōto
Gioacchino Ogawa, laico della diocesi di Kyōto
Giovanni Kyūsaku, laico della diocesi di Kyōto (marito di Maddalena)
Maddalena, laica della diocesi di Kyōto (moglie di Giovanni Kyūsaku)
Regina, fanciulla della diocesi di Kyōto
Tommaso Koshima Shinshirō, laico della diocesi di Kyōto (marito di Maria)
Maria, laica della diocesi di Kyōto (moglie di Tommaso Koshima Shinshirō)
Gabriele, laico della diocesi di Kyōto
Maria, laica della diocesi di Kyōto (madre di Monica)
Monica, fanciulla della diocesi di Kyōto
Marta, laica della diocesi di Kyōto (madre di Benedetto)
Benedetto, fanciullo della diocesi di Kyōto
Maria, laica della diocesi di Kyōto (madre di Sisto)
Sisto, fanciullo della diocesi di Kyōto
Monica, laica coniugata della diocesi di Kyōto
Tommaso Tōemon, laico della diocesi di Kyōto (marito di Lucia)
Lucia, laica della diocesi di Kyōto (moglie di Tommaso Tōemon)
Rufina, laica della diocesi di Kyōto (vedova, madre di Marta)
Marta, fanciulla della diocesi di Kyōto (figlia di Rufina)
Monica, laica coniugata della diocesi di Kyōto; married
Emanuele Kosaburō, laico della diocesi di Kyōto
Anna Kajiya, laica della diocesi di Kyōto (vedova, madre di Tommaso Kajiya Yoemon)
Tommaso Kajiya Yoemon, fanciullo della diocesi di Kyōto (figlio di Anna Kajiya)
Agata, laica della diocesi di Kyōto
Maria Chūjō, laica coniugata della diocesi di Kyōto
Girolamo Sōroku, laico della diocesi di Kyōto (marito di Lucia)
Lucia, laica della diocesi di Kyōto (moglie di Girolamo Sōroku)
Giovanni Sakurai, laico coniugato della diocesi di Kyōto
Orsola Sakurai, laica coniugata della diocesi di Kyōto (nuora di Giovanni Sakurai)
Mancio Kyūjirō, laico della diocesi di Kyōto
Ludovico Matagorō, laico della diocesi di Kyōto
Leone Kyūsuke, laico della diocesi di Kyōto (marito di Marta)
Marta, laica della diocesi di Kyōto (moglie di Leone Kyūsuke)
Mencia, laica della diocesi di Kyōto (vedova)
Lucia, fanciulla della diocesi di Kyōto (figlia di Mencia)
Maddalena, laica della diocesi di Kyōto
Diego Tsūzu, laico della diocesi di Kyōto
Francesco Shizaburo, laico della diocesi di Kyōto (figlio di Cosma)
Francesco, laico della diocesi di Kyōto
Maria, laica della diocesi di Kyōto
† Kyōto, 6 ottobre 1619

Diego Kagayama Haito, laico coniugato della diocesi di Fukuoka, membro della Confraternita del Rosario
† Kokura, 14 ottobre 1619 in Kokura, Fukuoka

Baldassarre Kagayama Hanzaemon, laico coniugato della diocesi di Fukuoka (padre di Giacomo)
Giacomo, fanciullo della diocesi di Fukuoka (figlio di Baldassarre Kagayama Hanzaemon)
† Hiji, 15 ottobre 1619

94395 - Giovanni Hara Mondo, laico della diocesi di Tokyo, Terziario francescano
† Tokyo, 4 dicembre 1623

Francesco Tōyama Jintarō, giovane laico della diocesi di Hiroshima
† Hiroshima, 16 febbraio 1624

Mattia Shōbara Ichizaemon, laico della diocesi di Hiroshima
† Hiroshima, 17 febbraio 1624

Gioacchino Kurōemon, laico della diocesi di Hiroshima, catechista
† Hiroshima, 8 marzo 1624

Baldassarre Uchibori, laico della diocesi di Nagasaki (figlio di Paolo Uchibori Sakuemon, fratello di Antonio e Ignazio Uchibori)
Antonio Uchibori, giovane laico della diocesi di Nagasaki (figlio di Paolo Uchibori Sakuemon, fratello di Baldassarre e Ignazio Uchibori)
Ignazio Uchibori, fanciullo della diocesi di Nagasaki (figlio di Paolo Uchibori Sakuemon, fratello di Antonio e Baldassarre Uchibori)
† Shimabara, 21 febbraio 1627
 
Paolo Uchibori Sakuemon, laico della diocesi di Nagasaki (padre di Baldassarre, Antonio e Ignazio Uchibori)
Gaspare Kizaemon, laico della diocesi di Nagasaki
Maria Mine, laica della diocesi di Nagasaki (moglie di Gioacchino Mine Sukedayū)
Gaspare Nagai Sōhan, laico coniugato della diocesi di Nagasaki
Ludovico Shinzaburō, giovane laico della diocesi di Nagasaki
Dionigi Saeki Zenka, laico della diocesi di Nagasaki
Ludovico Saeki Kizō, laico della diocesi di Nagasaki (figlio di Dionigi Saeki Zenka)
Damiano Ichiyata, laico coniugato della diocesi di Nagasaki
Leone Nakajima Sōkan, laico della diocesi di Nagasaki
Paolo Nakajima, laico della diocesi di Nagasaki (figlio di Leone Nakajima Sōkan)
Giovanni Kisaki Kyūhachi, laico della diocesi di Nagasaki
Giovanni Heisaku, laico coniugato della diocesi di Nagasaki
Tommaso Uzumi Shingoro, laico della diocesi di Nagasaki
Alessio Sugi Shōhachi, giovane laico della diocesi di Nagasaki
Tommaso Kondō Hyōemon, laico coniugato della diocesi di Nagasaki
Giovanni Araki Kanshichi, laico della diocesi di Nagasaki
† Unzen, 28 febbraio 1627

Gioacchino Mine Sukedayū, laico della diocesi di Nagasaki (marito di Maria)
Paolo Nishida Kyūhachi, laico della diocesi di Nagasaki
Maria, laica della diocesi di Nagasaki (moglie di Gioacchino Mine Sukedayū)
Giovanni Matsutake Chōzaburō, laico della diocesi di Nagasaki
Bartolomeo Baba Han’emon, laico coniugato della diocesi di Nagasaki
Ludovico Furue Sukeemon, laico coniugato della diocesi di Nagasaki
Paolo Onizuka Magoemon, laico coniugato della diocesi di Nagasaki
Ludovico Hayashida Sōka, laico coniugato della diocesi di Nagasaki
Maddalena Hayashida, giovane laica coniugata della diocesi di Nagasaki
Paolo Hayashida Mohyōe, laico della diocesi di Nagasaki
† Unzen, 17 maggio 1627

Ludovico Amagasu Iemon, laico della diocesi di Niigata (padre di Vincenzo Kurogane Ichibiyōe)
Michele Amagasu Tayemon, laico della diocesi di Niigata (marito di Domenica Amagasu)
Domenica Amagasu, giovane laica della diocesi di Niigata (moglie di Michele Amagasu Tayemon)
Giusta Amagasu, fanciulla della diocesi di Niigata (figlia di Michele Amagasu Tayemon e Domenica Amagasu)
Vincenzo Kurogane Ichibiyōe, laico della diocesi di Niigata (marito di Tecla Kurogane, padre di Lucia Kurogane)
Tecla Kurogane, giovane laica della diocesi di Niigata (moglie di Vincenzo Kurogane Ichibiyōe, madre di Lucia Kurogane)
Lucia Kurogane, fanciulla della diocesi di Niigata (figlia di Vincenzo Kurogane Ichibiyōe e Tecla Kurogane)
Maria Itō, laica coniugata della diocesi di Niigata (madre di Marina Itō Chōbo, Pietro Itō Yahyōe e Mattia Itō Hikosuke)
Marina Itō Chōbo, laica della diocesi di Niigata (figlia di Maria Itō, sorella di Pietro Itō Yahyōe e Mattia Itō Hikosuke)
Pietro Itō Yahyōe, laico della diocesi di Niigata (figlio di Maria Itō, fratello di Marina Itō Chōbo e Mattia Itō Hikosuke)
Mattia Itō Hikosuke, laico della diocesi di Niigata (figlio di Maria Itō, fratello di Marina Itō Chōbo e Pietro Itō Yahyōe)
Timoteo Ōbasama Jirōbyōe, laico della diocesi di Niigata (marito di Lucia Ōbasama)
Lucia Ōbasama, laica della diocesi di Niigata (moglie di Timoteo Ōbasama Jirōbyōe)
Giovanni Gorōbyōe, laico coniugato della diocesi di Niigata
Gioacchino Saburōbyōe, laico della diocesi di Niigata
Giovanni Banzai Kazue, laico della diocesi di Niigata (marito di Aurea Banzai, madre di Antonio Banzai Orusu)
Aurea Banzai, laica della diocesi di Niigata (moglie di Giovanni Banzai Kazue, madre di Antonio Banzai Orusu)
Antonio Banzai Orusu, fanciullo della diocesi di Niigata (figlio di Giovanni Banzai Kazue e Aurea Banzai)
Paolo Sanjūrō, laico della diocesi di Niigata (genero di Giovanni Banzai Kazue)
Rufina Banzai, laica della diocesi di Niigata (moglie di Paolo Sanjūrō)
Paolo, fanciullo della diocesi di Niigata (figlio di Paolo Sanjūrō e Rufina Banzai)

Marta, fanciulla della diocesi di Niigata (figlia di Paolo Sanjūrō e Rufina Banzai)
Simone Takahashi Seizaemon, laico della diocesi di Niigata (padre di Tecla Takahashi)
Tecla Takahashi, adolescente della diocesi di Niigata (figlia di Simone Takahashi Seizaemon)
Paolo Nishihori Shikibu, laico coniugato della diocesi di Niigata
Ludovico Jin’emon, laico della diocesi di Niigata (marito di Anna)
Anna, laica della diocesi di Niigata (moglie di Ludovico Jin’emon)
Mancio Yoshino Han’emon, laico della diocesi di Niigata (marito di Giulia Yoshino)
Giulia Yoshino, laico della diocesi di Niigata (moglie di Mancio Yoshino Han’emon)
Antonio Anazawa Han’emon, laico della diocesi di Niigata (marito di Crescenzia Anazawa)
Paolo Anazawa Juzaburō, laico della diocesi di Niigata (figlio di Antonio Anazawa Han’emon e Crescenzia Anazawa)
Andrea Yamamoto Shichiemon, laico della diocesi di Niigata (marito di Maria Yamamoto)
Ignazio Iida Soemon, laico della diocesi di Niigata
(marito di Lucia Iida)
Giovanni Arie Kiemon, laico della diocesi di Niigata (marito di Maddalena Arie)
Pietro Arie Jinzō, laico della diocesi di Niigata (figlio di Giovanni Arie Kiemon e Maddalena Arie)
Alessio Satō Seisuke, laico della diocesi di Niigata (marito di Lucia Satō)
Lucia Satō, laico della diocesi di Niigata (moglie di Alessio Satō Seisuke)
Elisabetta Satō, fanciulla della diocesi di Niigata (figlia di Alessio Satō Seisuke e Lucia Satō)
Paolo Satō Matagorō, laico coniugato della diocesi di Niigata (fratello di Alessio Satō Seisuke)
N. Shichizaemon, laico della diocesi di Niigata (marito di Maddalena)
Maddalena, laica della diocesi di Niigata (moglie di N. Shichizaemon)
figlia di Shichizaemon e Maddalena, fanciulla della diocesi di Niigata
figlia di Shichizaemon e Maddalena, fanciulla della diocesi di Niigata
† Okusanbara, 12 gennaio 1629
 
Lucia Iida, laica della diocesi di Niigata (moglie di Ignazio Iida Soemon)
Crescenzia Anazawa, laica della diocesi di Niigata (moglie di Antonio Anazawa Han’emon, madre di Romano Anazawa Matsujiro e Michele Anazawa Osamu)
Romano Anazawa Matsujiro, adolescente della diocesi di Niigata (figlio di Antonio Anazawa Han’emon e Crescenzia Anazawa)
Michele Anazawa Osamu, fanciullo della diocesi di Niigata (figlio di Antonio Anazawa Han’emon e Crescenzia Anazawa)
Maria Yamamoto, laica della diocesi di Niigata (moglie di Andrea Yamamoto Shichiemon)
Orsola Yamamoto, fanciulla della diocesi di Niigata (figlia di Andrea Yamamoto Shichiemon e Maria Yamamoto)
Maddalena Arie, laica della diocesi di Niigata (moglie di Giovanni Arie Kiemon, madre di Pietro Arie Jinzō)
† Nukayama, 12 gennaio 1629

Alessio Choemon, giovane laico coniugato della diocesi di Niigata
Candido detto Bōzu, adolescente della diocesi di Niigata (cognato di Alessio Choemon)
Ignazio, fanciullo della diocesi di Niigata (nipote di Candido detto Bōzu)
† Hanazawa, 12 gennaio 1629

Michele Kusuriya, laico della diocesi di Nagasaki
† Nishizaka, 28 luglio 1633

Nicola Fukunaga Keian, religioso gesuita
† Nishizaka, 31 luglio 1633

Giuliano Nakaura, sacerdote gesuita
† Nishizaka, 21 ottobre 1633

Ogasawara Yosaburō Gen’ya, laico della diocesi di Fukuoka (marito di Ogasawara Miya Luisa, padre di Ogasawara Genpachi, Mari, Kuri, Sasaemon, Sayuemon, Shiro, Goro, Tsuchi e Gonnosuke)
Ogasawara Miya Luisa, laica della diocesi di Fukuoka (moglie di Ogasawara Yosaburō Gen’ya, madre di Ogasawara Genpachi, Mari, Kuri, Sasaemon, Sayuemon, Shiro, Goro, Tsuchi e Gonnosuke)
Ogasawara Genpachi, laico della diocesi di Fukuoka (figlio di Ogasawara Yosaburō Gen’ya e Ogasawara Miya Luisa, fratello di Ogasawara Mari, Kuri, Sasaemon, Sayuemon, Shiro, Goro, Tsuchi e Gonnosuke)
Ogasawara Mari, laica della diocesi di Fukuoka (figlia di Ogasawara Yosaburō Gen’ya e Ogasawara Miya Luisa, sorella di Ogasawara Genpachi, Kuri, Sasaemon, Sayuemon, Shiro, Goro, Tsuchi e Gonnosuke)
Ogasawara Kuri, laica della diocesi di Fukuoka (figlia di Ogasawara Yosaburō Gen’ya e Ogasawara Miya Luisa, sorella di Ogasawara Genpachi, Mari, Sasaemon, Sayuemon, Shiro, Goro, Tsuchi e Gonnosuke)
Ogasawara Sasaemon, laico della diocesi di Fukuoka (figlio di Ogasawara Yosaburō Gen’ya e Ogasawara Miya Luisa, fratello di Ogasawara Genpachi, Mari, Kuri, Sayuemon, Shiro, Goro, Tsuchi e Gonnosuke)
Ogasawara Sayuemon, laico della diocesi di Fukuoka (figlio di Ogasawara Yosaburō Gen’ya e Ogasawara Miya Luisa, fratello di Ogasawara Genpachi, Mari, Kuri, Sasaemon, Shiro, Goro, Tsuchi e Gonnosuke)
Ogasawara Shiro, laico della diocesi di Fukuoka (figlio di Ogasawara Yosaburō Gen’ya e Ogasawara Miya Luisa, fratello di Ogasawara Genpachi, Mari, Kuri, Sasaemon, Sayuemon, Goro, Tsuchi e Gonnosuke)
Ogasawara Goro, laico della diocesi di Fukuoka (figlio di Ogasawara Yosaburō Gen’ya e Ogasawara Miya Luisa, fratello di Ogasawara Genpachi, Mari, Kuri, Sasaemon, Sayuemon, Shiro Tsuchi e Gonnosuke)
Ogasawara Tsuchi, laica della diocesi di Fukuoka (figlia di Ogasawara Yosaburō Gen’ya e Ogasawara Miya Luisa, fratello di Ogasawara Genpachi, Mari, Kuri, Sasaemon, Sayuemon, Shiro, Goro e Gonnosuke)
Ogasawara Gonnosuke, laico della diocesi di Fukuoka (figlio di Ogasawara Yosaburō Gen’ya e Ogasawara Miya Luisa, fratello di Ogasawara Genpachi, Mari, Kuri, Sasaemon, Sayuemon, Shiro e Tsuchi)
servo della famiglia Ogasawara, laico della diocesi di Fukuoka
servo della famiglia Ogasawara, laico della diocesi di Fukuoka
servo della famiglia Ogasawara, laico della diocesi di Fukuoka
servo della famiglia Ogasawara, laico della diocesi di Fukuoka
† Kumamoto, 30 gennaio 1636

94486 - Diego Yūki Ryōsetsu, sacerdote gesuita
† Osaka, 25 febbraio 1636

93489 - Tommaso di Sant’Agostino (Tommaso Ochia Jihyōe), sacerdote agostiniano
† Nishizaka, 6 novembre 1637

93493 - Pietro Kibe Kasui, sacerdote gesuita
† Tokyo, 4 luglio 1639


Autore:
Emilia Flocchini

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Aggiunto/modificato il 2018-04-17

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